Un’immersione
nella vita
di un tempo

Un paese ricco di storia dove il tempo si è fermato e la preservazione architettonica regala degli splendidi esempi di architettura antica e moderna. Dal Castello di Introd con la sua torre del 1200, al granaio del tardo medioevo perfettamente conservato. Ponti maestosi e luoghi ricchi di spiritualità che accompagnavano il San Giovanni Paolo II nelle sue preghiere. 

Un Castello Unico

Il castello di Introd fu costruito dal nobile Pierre Sarriod, figlio di Marc, verso il 1260. I suoi discendenti l’abitarono fino al 1910. Secondo gli storici, il mastio centrale potrebbe essere anteriore alla data di edificazione del castello: un documento del 1244, concernente l’autorizzazione a sublimandi atque merlificandi turrim (innalzare e dotare di merli la torre) si riferisce in effetti, con tutta probabilità, alla torre in oggetto. Originariamente, il castello presentava una forma ottagonale, come attestato da numerose fotografie dell’inizio del secolo. Nel 1910, la sua struttura subì delle profonde ristrutturazioni che ne hanno modificato l’aspetto.
Dall’estate 2008 è possibile visitare il suggestivo castello di Introd e la mostra allestita all’interno della cappella del Santo Sudario, lasciatevi incantare da un’atmosfera sospesa nel tempo!

Il castello di Introd fu costruito dal nobile Pierre Sarriod, figlio di Marc, verso il 1260. I suoi discendenti l’abitarono fino al 1910. Secondo gli storici, il mastio centrale potrebbe essere anteriore alla data di edificazione del castello: un documento del 1244, concernente l’autorizzazione a sublimandi atque merlificandi turrim (innalzare e dotare di merli la torre) si riferisce in effetti, con tutta probabilità, alla torre in oggetto. Originariamente, il castello presentava una forma ottagonale, come attestato da numerose fotografie dell’inizio del secolo. Nel 1910, la sua struttura subì delle profonde ristrutturazioni che ne hanno modificato l’aspetto.
Dall’estate 2008 è possibile visitare il suggestivo castello di Introd e la mostra allestita all’interno della cappella del Santo Sudario, lasciatevi incantare da un’atmosfera sospesa nel tempo!

L’Ôla

L’Ôla è uno straordinario esempio di architetttura alpina, realizzata nel XIV secolo, a pochi passi dal castello; è stata utilizzata, per molti secoli, come stalla, scuderia e fienile dai Signori d’Introd. Essa è composta dall’unione di due corpi di fabbrica. Il primo, più antico, è caratterizzato da porte ad arco in pietra ed è sormontato da un tetto a padiglione, Il secondo, addossato al primo con tutta probabilità verso la seconda metà del secolo XV, presenta una struttura molto particolare caratterizzata da un’ampia falda, rivolta a sud, e da cinque colonne in pietra di grande diametro.

I Granai Medievali

Vicino al castello, si trova un magnifico complesso in pietra e legno, utilizzato un tempo dai Sarriod d’Introd come granaio. Da una piccola porta, si accede alle due sale che si trovano nell’interrato. Queste sale sono munite di feritoie, oggi completamente interrate. Realizzato con tutta probabilità verso la metà del XV secolo, questo complesso è stato costruito su di una struttura più antica, sicuramente anteriore alla fine del XIV secolo.

Il Paese dei Papi

Il Museo del Papa

Papa Benedetto XVI e San Giovanni Paolo II hanno trascorse numerose estati ad Introd, nel villaggio Les Combes, alternando rilassanti escursioni in montagna a intensi momenti di preghiera, di lettura e di riflessione, favoriti dalla quiete e dalla bellezza del luogo. A San Giovanni Paolo II sono dedicati la piccola cappella, eretta a Santuario, che ne accoglie anche una reliquia, ed il vicino museo Maison Musée Jean Paul II, con la sua raccolta di oggetti, documenti e fotografie.

I Sentieri dei Papi

Il Santo Padre percorreva ogni anno i sentieri di Introd, la natura di questi luoghi accompagnava le sue preghiere e riflessioni. Qui ritrovava il contatto con la bellezza del creato. Queste le sue parole: “La montagna non solo costituisce un magnifico scenario da contemplare, ma quasi una scuola di vita.”

Le Chiese

La Chiesa di Introd di origini molto antiche, fu costruita su di un’area sacra risalente all’epoca neolitica. La guglia del campanile, con i suoi 15 metri circa di altezza, figura tra le più slanciate della Valle d’Aosta. Merita una menzione particolare la Capella di Saint Suaire in quanto si tratta di una delle più antiche cappelle della nostra Regione.

La Signora di Introd

Sul territorio di Introd è stata rinvenuta una sepoltura del II millennio, un’ulteriore testimonianza che il comune fosse popolato sun dalla più remota antichità. Un importantissimo ritrovamento che permetterà di condurre ulteriori studi al fine di poter delineare in maniera sempre più precisa le caratteristiche di questo antico popolo.

I Ponti di Introd

Il toponimo “Introd” trae origine da “entre les eaux” (tra le acque). Il paese si trova alla confluenza delle due Dore di Rhêmes e di Valsavarenche. Dalla sua posizione geografica deriva l’importanza dei ponti, unica via di comunicazione. Il Pon-Vioù, datato 1828, fino al 1916 rappresentò, l’unica via di accesso al capoluogo. Sul parapetto, al centro del ponte, si innalza una magnifica croce in pietra. Il Pon-Nou con i suoi 89 metri d’altezza è il ponte più alto di tutta la Valle d’Aosta. Realizzato in appena un anno, questo ponte è un vero capolavoro di architettura civile. Le gole profondissime su cui si erigono i due ponti sono uno spettacolo da non perdere.