“Effort uni d’habitants, valeur des représentants M. Chev. J, Bruil syndic – G. Rattone député, douèrent la commune d’Introd de cette remarquable construction…“
Realizzato nel corso della prima guerra mondiale, su un baratro di più di 80 metri, lì dove circa mezzo secolo prima l’aveva auspicato George Brunet, un abitante di Introd molto originale, questo ponte è un vero capolavoro di architettura. I lavori di costruzione cominciarono il 5 luglio 1915 e terminarono all’incirca un anno dopo. Per l’enorme impalcatura di legno, di 8 metri di larghezza e 34 metri di lunghezza, furono usati dei tronchi d’albero interi. Le pietre utilizzate per questa opera sono state estratte nel vicino villaggio del Norat.
Questo ponte in pietra fu realizzato tra gli anni 1827-28. Fino al 1916 rappresentò, per la gente che veniva dai villaggi più a valle, l’unica via di accesso al capoluogo. Sul parapetto, al centro del ponte, si innalza una magnifica croce in pietra; secondo la memoria popolare, essa fu eretta in ricordo della morte di un uomo precipitato nell’abisso: un operaio intento a smantellare l’impalcatura del ponte oppure un pastore, che sarebbe caduto nell’orrido con un giovane manzo che cercava di salvare.
Curiosità storica: Il ponte vecchio rimpiazzò un ponte di legno molto più antico (almeno del XVI secolo) del quale le spalle sono ancora visibili attualmente, vicino al ponte attuale. Da quanto si apprende da antichi documenti questo ponte di legno era conosciuto con il nome di “grand pont d’Introd” (gran ponte di Introd).